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18
Lug

Bonus Nido, 1000 euro a rischio per i ritardi di Sindaco ed Assessore

Come già abbiamo avuto modo di sottolineato il Comune di Perugia sta sottovalutando il problema dei servizi educativi: non è di certo la prima volta, basti pensare a come è stata gestita la questione delle mense scolastiche per esempio.

Alle criticità già presenti oggi se ne aggiunge una nuova: dopo un periodo di assenza di termini certi di apertura delle iscrizioni ai nidi comunali, questa amministrazione ha aperto le iscrizioni per gli asili nidi comunali in notevole ritardo rispetto agli anni precedenti e rispetto a tutti gli altri comuni. Le domande, infatti, si possono presentare solo a partire dal 6 luglio con chiusura dei termini al 26 di questo mese. Non sono pochi i problemi alla cittadinanza e le incertezze per le famiglie perugine, che in molti casi, non potendo attendere agosto per avere una conferma o meno dell’accettazione del proprio figlio/i al nido, si trovano costretti ad iscrivere i bambini agli asili privati.

Il Governo ha stanziato 144 milioni di euro per sostenere le famiglie ed aiutarle nelle spese per gli asili prevedendo un bonus di 1.000 euro per i bimbi nati a partire dal 1° gennaio 2016 (c.d. bonus nido). Per poterne beneficiare è necessario attestare l’iscrizione al nido, la domanda sarà possibile solo nel caso in cui sia fornita prova dell’avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una retta di frequenza, oppure dell’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. In ogni caso l’erogazione avverrà solo a seguito di allegazione di ricevuta di pagamento. Terminati i fondi a disposizione non sarà più possibile presentare le domande, perciò è evidente che la tempistica delle richieste è fondamentale. In tutti gli altri Comuni le pratiche sono già state concluse, nella nostra città no.

A causa del ritardo delle iscrizioni negli asili di Perugia il rischio è che le famiglie che iscriveranno i propri figli presso gli asili pubblici non potranno accedere al fondo e, quindi, beneficiare del bonus per il pagamento della retta, mentre coloro che hanno iscritto o decideranno di iscrivere i bambini alle strutture private avranno maggiori possibilità di ottenere tale contributo.

Per questo abbiamo deciso di presentare un’interrogazione chiedendo al Sindaco Romizi, all’assess0re Waguè e alla sua Giunta se sono a conoscenza di questa problematica che intenzioni hanno per far in modo che tutte le famiglie abbiano le stesse possibilità di ottenere il bonus previsto dal Governo.