Rigenerazione urbana e tutela del paesaggio

il coraggio del cambiamento verticalePerugia è da sempre una città attenta allo sviluppo sostenibile, alle politiche ambientali e alla tutela del paesaggio. L’ultimo piano regolatore non è stato soltanto a volumi zero, ma ha addirittura ridotto di oltre 3 milioni di metri cubi di volumetrie edificabili nel territorio della nostra città, facendo la scelta di campo di stoppare ogni ulteriore consumo del suolo per il futuro.

È necessario un cambiamento culturale e di mentalità, anche all’interno delle aziende del settore, che prediliga la rigenerazione urbana, il recupero degli edifici esistenti e il riuso degli spazi inutilizzati rispetto al consumo del territorio.

Serve un passo avanti, progettare la città salvaguardando il verde e il paesaggio, mettendo a sistema gli spazi in modo tale da recuperare un senso di appartenenza comune e al contempo lavorando per creare ricchezza e sviluppo economico sostenibile.

Un esempio di rigenerazione urbana e recupero dell’esistente, soltanto in questi ultimi anni, sono state le nuove abitazioni per giovani coppie nel centro storico come al complesso di via degli Sciri, via Fratti e l’ex-convento di Santa Maria Nuova, oltre agli spazi dedicati alle biblioteche pubbliche, come gli Arconi di piazza della Rupe, accanto al Mercato Coperto, e il complesso di San Matteo degli Armeni, e alla cultura come il centro di cultura contemporanea a Palazzo della Penna, il Teatro di Figura a San Domenico e gli spazi dell’ex-Fatebenefratelli.