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20
Set

Nuovo centro regionale Autismo a Madonna Alta, recupero struttura sanitaria e rigenerazione area verde

E’ stata approvata questa mattina in commissione la nostra proposta che, partendo dalla presenza di un immobile di proprietà comunale a Madonna Alta in via Pian della Genna adibito a centro diurno per l’Alzheimer, consultorio e centro socio-sanitario, impegna il Sindaco e la giunta ad avviare il progetto di recupero della struttura, oggi in condizioni fatiscenti, e dell’area verde di pertinenza così da poter anche accogliere il centro regionale di riferimento per l’autismo e poter inoltre restituire al quartiere uno spazio rigenerato di vivibilità e socialità con la presenza di un parco e degli orti urbani. Tutto questo sarà possibile anche eliminando le barriere architettoniche, come la recinzione in ferro battuto e i dislivelli in cemento, che attualmente ne ostacolano la fruibilità.

Il finanziamento della Regione Umbria e l’impegno dell’USL Umbria 1 permetteranno quindi, una volta superati gli impedimenti rappresentati dal comodato d’uso in scadenza che blocca di fatto il procedere a lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, al quartiere di Madonna Alta di restituire alla cittadinanza una spazio urbano oggi non accessibile e luogo di bivacco nonché di permettere che il centro di riferimento regionale per i bambini affetti da autismo abbia una sede adeguata e possa lavorare al meglio delle proprie possibilità, anche inserendo nuovi servizi.

Il nostro impegno per mettere in sinergia le diverse esigenze e potenzialità di azione dei soggetti coinvolti è stato considerevole e testimonia l’attenzione che si ha per ogni situazione che colpisce le parti più deboli della cittadinanza e che afferisce i diritti fondamentali della persona, tanto che, ad oggi, resta al Comune di Perugia solo la decisione, non difficile da prendere, da cui potrebbero però derivare inutili e dannose lungaggini burocratiche, tra un rinnovo del comodato d’uso o la vendita all’USL dell’immobile stesso.

Ci auguriamo e vigileremo che ciò che ha prodotto l’impegno, il buon senso e la capacità di ottimizzare necessità e risorse non vada disperso a fronte dell’ inerzia dell’azione amministrativa.