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15
Giu

Costituzione del Comune di Perugia come parte civile nei processi per Narcotraffico e Spaccio

condanne-processo-spaccioFare il punto sui risultati ottenuti a seguito dell’adozione della delibera di Giunta con cui l’Amministrazione Comunale ha inteso costituirsi parte civile nei processi per droga. E’ quanto richiesto da Tommaso Bori in un’interrogazione, nella quale il consigliere del P.D. riferisce l’esito positivo del primo procedimento penale terminato: condanna degli spacciatori ad un risarcimento pari a 50.000 euro per danni all’immagine della città.

Tempo fa la Giunta Comunale ha approvato una delibera che impegna il Comune di Perugia a costituirsi come parte civile nei processi di rilievo in materia di traffico e spaccio di droga. Tale iniziativa, secondo il consigliere del PD, trae origine dal fatto che questi reati arrecano offesa anche al Comune, procurando sia un danno patrimoniale (risorse investite nella prevenzione e nel controllo) sia non patrimoniali (lesioni all’immagine della città). In considerazione di tali premesse, Bori ha interrogato l’Esecutivo sull’attuazione della delibera di giunta e i risultati della sua applicazione, anche in previsione futura, con la possibilità di estenderla ad altre istituzioni, enti locali e strutture collegate.

Il Sindaco Boccali ha risposto ai quesiti, evidenziando che il Comune non ha operato la scelta di costituirsi parte civile con l’obiettivo di ottenere riconoscimenti economici, ma per dare un messaggio forte alla città, così come avvenuto per la questione dello sfruttamento della prostituzione.

“Abbiamo voluto rivolgere un messaggio chiaro ai cittadini su due temi fondamentali per la sicurezza della nostra città; dunque si tratta di iniziative che confermano il nostro pieno appoggio al lavoro delle forze dell’ordine e, nel contempo, il nostro netto contrasto a chi tollera queste situazioni, comportandosi da complice”.

In futuro l’operazione verrà ripetuta, ma solo nei processi più significativi.

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adriana-faloci-perugia

Di seguito l’interrogazione:

CONSIDERATO CHE:

– Il Sindaco e la Giunta hanno approvato una delibera che impegna il Comune di Perugia a costituirsi come parte civile nei processi di rilievo in materia di traffico e spaccio di droga.

– I reati connessi al traffico di stupefacenti arrecano offesa anche al Comune, procurando un danno patrimoniale quantificabile nelle risorse finanziarie che il Comune investe nei progetti di prevenzione e controllo sociale del fenomeno, che colpisce in maniera rilevante le nuove generazioni e non solo; e un danno non patrimoniale, individuabile nel pregiudizio all’immagine della città di Perugia (minaccia la salute e la sicurezza dei cittadini, contribuisce all’allargamento della presenza di organizzazioni malavitose nel territorio, compromette lo sviluppo economico, nuoce all’immagine turistica del Comune disincentivando gli investimenti del settore; nuoce alle attività di promozione, salvaguardia e sviluppo del territorio cittadino e contribuisce a un’offesa alle virtù naturali e culturali, con lesione dei valori umani e sociali della cittadinanza).

VALUTATO CHE:

– L’iniziativa è stata presa dal Sindaco e la Giunta in collaborazione con un gruppo di giovani avvocati perugini che patrocineranno le varie cause a titolo gratuito e daranno un positivo segnale alla comunità cittadina e ai propri colleghi, troppo spesso impegnati in una difesa specialistica e cavillosa di narcotrafficanti e spacciatori.

– Il primo processo per droga in cui il Comune di Perugia si è costituito parte civile ha visto la decisione storica del GUP di condannare gli spacciatori e riconoscere alla città un risarcimento di oltre 50.000,00 euro, sottolineando il danno d’immagine subìto dalla città per l’ennesima storia legata al traffico di stupefacenti.

Si interroga l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE riguardo:

– L’attuazione della delibera di giunta e i risultati della sua applicazione, anche in previsione futura, con la possibilità di estenderla ad altre istituzioni, enti locali e strutture collegate.