Tutto un altro blog!

24
Lug

DECORO URBANO: Primo bilancio dopo un anno di lavoro

decoro-urbano-perugia“Sono positivi e incoraggianti i risultati ottenuti in un anno di attività in materia di decoro urbano. Proseguiremo lungo il percorso intrapreso, investendo ulteriori risorse economiche e umane e rafforzando azioni e politiche”: lo ha detto oggi il vicesindaco Nilo Arcudi (Decoro urbano e Centro storico) facendo il punto della situazione, in una conferenza stampa a palazzo dei Priori, e illustrando le prossime iniziative.

“L’obiettivo è una città più pulita, ospitale e accogliente, curata in ogni minimo dettaglio e nel suo complesso. Accanto alla fase delle grandi opere, in fase di conclusione (nel piano triennale abbiamo stanziato 80 milioni di euro) – ha detto il vicesindaco – ora è tempo di dedicare risorse e attenzioni a interventi di riqualificazione della città, attraverso un’azione quotidiana e costante su strade, marciapiedi, aree verdi, impianti pubblici, segnaletica stradale, edifici abbandonati, igiene urbana, fioriere, cura delle aiuole spartitraffico e delle rampe di accesso alla città, taglio della vegetazione. Piccole, ma significative opere che coinvolgono diversi settori dell’Amministrazione comunale, con dirigenti, tecnici e uffici impegnati in un’azione di coordinamento straordinaria insieme alle società partecipate (Struttura Centro storico, Cantiere comunale, Corpo di Polizia municipale, Comunità Montana e Gesenu). Una puntuale attività di manutenzione diffusa nella città, perché il decoro non riguarda esclusivamente il centro storico. E questo nonostante l’assenza del prezioso supporto delle Circoscrizione. Abbiamo, però, riorganizzato il territorio attraverso gli uffici decentrati e istituito l’Ufficio Decoro urbano”.

Vanno in questa direzione anche la tutela dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile. “Penso al notevole passo avanti che Perugia ha fatto in termini di energia rinnovabile, di risparmio ed efficienza energetica. Numerose le applicazioni già in corso, altrettante quelle programmate che non riguardano solo gli edifici pubblici, la pubblica illuminazione, gli impianti sportivi comunali, ma soprattutto i privati cittadini e gli imprenditori coinvolti in un’operazione di generale rinnovamento”. Il senso degli interventi di decoro urbano sta, per il vicesindaco, “nel costruire una città ancora più funzionale, bella e civile. Una città moderna, aperta, sicura. In altre parole, intendiamo migliorare la qualità urbana per innalzare la qualità della vita dei nostri cittadini e di coloro che fanno visita a Perugia. Per questo, occorre però la collaborazione dei cittadini e degli operatori commerciali: è necessario affermare una cultura nuova, di cura della città intesa come patrimonio di tutti.

Il decoro urbano era uno dei punti prioritari del mandato del sindaco Boccali, ancor prima di candidare Perugia, con Assisi, a capitale europea della cultura. Questo obiettivo non può che rafforzare la nostra azione giornaliera, è un motivo in più perché tutti partecipino a questo processo di cambiamento della città. Una trasformazione qualitativa e culturale che va a incidere anche sul senso civico delle persone. Il Comune sta facendo la sua parte, ma non basta. Abbandonare i rifiuti ovunque, sporcare le strade, utilizzare le aree verdi come discariche, usare i parcheggi in maniera indiscriminata o parcheggiare sui marciapiedi, sporcare i muri della città, i suoi monumenti, significa azzerare gli sforzi dell’Amministrazione comunale e di quei cittadini, tanti, virtuosi che partecipano alla costruzione di una città migliore, più dignitosa, più europea, più civile”.

Il vicesindaco è entrato nel merito delle azioni realizzate e in corso d’opera, partendo dalla rivoluzione nel centro storico con la raccolta differenziata porta a porta notturna: “un’operazione che richiede la collaborazione di residenti, commercianti e professionisti che lavorano nell’acropoli e che porterà a indubbi vantaggi in termini di decoro e di efficienza ambientale”. Ha poi citato alcuni risultati già conseguiti: “la sistemazione di vie e parcheggi (ex Pennaricci, Via Lucida, Via del Canterino); si sta provvedendo alla rivisitazione dell’arredo urbano dell’area del Frontone. L’intervento sulle banchine stradali, con la sistemazione di alcuni tracciati stradali; la pavimentazione di vicoli, strade e piazze caratterizzanti il centro storico; la sistemazione delle panchine, delle targhe toponomastiche, la cancellazione di scritte vandaliche, la ripulitura dei muri.

Importante l’azione a contrasto dei fenomeni di incuria e degrado con 58 interventi effettuati dalla Polizia municipale. Sono state rilevate 6 violazioni per imbrattamento del suolo da parte di animali. Nel mese di ottobre, il progetto “Città in via sperimentale” ha portato alla manutenzione e pulizia della rete viaria principale fra Pian di Massiano e il polo unico ospedaliero di Sant’Andrea delle Fratte per 5 km. La proposta è di estendere il servizio ad altri 36 km, verso l’area Nord della città, nel tratto Ponte San Giovanni – Ponte Felcino. Sono stati eseguiti, da settembre 2009 a oggi, 1.071 interventi di rimozione di rifiuti pericolosi ed eternit; comminate, da gennaio 2010 a oggi, 43 sanzioni da parte degli ausiliari di polizia ambientale e 18 interventi da parte della Gesenu per la bonifica di immobili fatiscenti. E’ attivo un servizio di pulizia e lavaggio delle vasche di 24 fontane, oltre che di pulizia e lavaggio delle vie del centro storico. E’ in fase di definizione il nuovo regolamento di igiene ambientale”.

Nei prossimi mesi, l’Amministrazione sarà impegnata nella realizzazione della “Carta del decoro e nell’individuazione di 10 piazze della città da riqualificare e rendere omogenee”. Il vicesindaco ha espresso rammarico per la situazione, “indecente e inaccettabile” per una città come Perugia, lungo il tratto di Perugia della E45 e gli svincoli di accesso alla città. “Nonostante le ripetute sollecitazioni all’Anas, su cui ricade la competenza della manutenzione, attraverso lettere e telefonate, il servizio resta del tutto insoddisfacente. Invitiamo ancora una volta l’Anas a provvedere in maniera adeguata alla pulizia costante e ripetuta di quelle aree”.

All’incontro erano presenti dirigenti del Comune, il presidente di Gesenu, Graziano Antonielli e rappresentanti della Comunità Montana. Il presidente Antonielli ha sottolineato il comportamento incivile di alcuni cittadini che vanifica gli sforzi messi in campo. Sono stati stimati anche i costi di questi comportamenti non virtuosi e quantificati in 80.000 euro all’anno per la rimozione di graffiti e di 1.5 milioni di euro all’anno per il recupero di rifiuti fuori dai cassonetti, delle discariche e di altri interventi non previsti dalla Gesenu.