Forza Nuova a Perugia: Le uniche affermazioni ridicole sono quelle di Lignani Marchesani

Tommaso Bori risponde ad alcune dichiarazioni rilasciate dal consigliere regionale Lignani Marchesani sul tema del fascismo e della manifestazione a Perugia di Forza Nuova. Il consigliere comunale del P.D. riconferma l’importanza della Resistenza e della Liberazione dalla dittatura fascista, ribadendo come quest’ultima abbia invece rappresentato la pagina più nera della storia italiana.

Nel contempo, sotto l’attenzione di Bori, va anche Forza Nuova, movimento cui il rappresentante del P.D. non risparmia dure critiche.

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Di seguito la nota integrale:

La pagina più nobile della nostra storia è stata scritta quando tutto il popolo italiano ha ritrovato se stesso sotto la bandiera della resistenza dall’occupazione nazista e della liberazione dalla dittatura fascista. Al contrario le pagine più buie della nostra storia sono state scritte nel ventennio fascista in cui l’oppressione, la violenza, le stragi e gli omicidi politici erano diventate tristi ed abituali parole quotidiane. La storia ci testimonia questo scenario e la memoria ci ricorda questi eventi.

Non so quale favola hanno raccontato a Lignani Marchesani che parla di “eccellenze culturali in ogni campo dalla pittura, alla poesia, dal romanzo all’architettura e l’elenco dei nomi legati al Fascismo che hanno dato lustro alla cultura italiana sarebbe fin troppo lungo”. L’unico elenco troppo lungo per poter essere ricordato che mi viene in mente è quello delle vittime della dittatura fascista e dell’occupazione nazista. Mi sarei aspettato più criterio sia da un esponente istituzionale quale è come Consigliere Regionale, sia da un rappresentate del partito dei moderati quale è come vice-segretario provinciale del PDL.

Finchè ci saranno persone che tenteranno una artificiosa riabilitazione della dittatura fascista, ribaltando i fatti e gli avvenimenti di quei tristi anni, con come unico obiettivo quello di riscrivere una storia al contrario sarà necessario che giovani, come gli studenti che hanno manifestato davanti al monumento per la resistenza, e meno giovani, come i partigiani che hanno lottato per la liberazione, li riportino alla realtà delle cose.

Le uniche cose ridicole non sono le affermazioni dell’ANPI e delle associazioni studentesche, ma le posizioni espresse da Lignani Marchesani sia quando si impegna in un delirante revisionismo storico, sia quando difende come libertà di pensiero e di espressione una manifestazione di Forza Nuova, organizzazione violenta ed eversiva, che opprime la libertà di pensiero altrui, che limita la possibilità di esprimere alle persone il proprio credo religioso, il proprio orientamento sessuale, la propria fede politica e, peggio ancora, giudica gli altri in base al colore della loro pelle.

Ma il passo falso ancora più grande di Lignani Marchesani sta nel mascherare dietro le libertà costituzionali il diritto ad organizzare un corteo neo-fascista in una città simbolo della resistenza e della liberazione, come Perugia. Infatti è proprio Forza Nuova e i suoi esponenti che oggi parleranno nella nostra città ad essere contro la Costituzione e a volerla violentare chiedendo a gran voce l’eliminazione delle disposizioni che vietano la ricostituzione del Partito Fascista.

Il loro obiettivo è fin troppo chiaro a tutti, tranne forse al Lignani Marchesani, ma fortunatamente ci siamo noi qui a spiegarglielo.