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30
Mar

Nuove strisce blu, scelta sbagliata e illegittima: un pesce d’Aprile?

Abbiamo deciso di procedere a questa attivazione perché riteniamo che il Sindaco Romizi e la Giunta di centro-destra stiano andando contro le norme in vigore e le recenti sentenze in materia: decidendo di istituire nuove aree di sosta a pagamento (strisce blu) a ridosso del centro storico, segnatamente nelle zone attualmente destinate al parcheggio libero di via Ripa di Meana e di via del Cortone (strisce bianche) ed al parcheggio riservato ai residenti di piazza Italia, piazza Piccinino e via Baglioni (strisce gialle) vadano ad infrangere l’equilibrio tra aree a parcheggio libero e parcheggio a pagamento. Infatti queste nuove aree a pagamento si sommano a quelle già esistenti e capillari: l’area dei Tre Archi e Sant’Ercolano, di Piazza Italia e Porta Sole, di viale Roma e Borgo XX Giugno, anche via Vecchi ad Elce, tutta la zona universitaria della Conca, Corso Bersaglieri e Monteluce, la stazione di Sant’Anna, via Palermo, via Canali e l’intera area di Fontivegge.

Oltre alle aree di parcheggio con parcometro vanno considerati anche i parcheggi a pagamento a corona del centro storico come il parcheggio di Piazza Partigiani, quello di Viale Pellini (che attualmente è sotto utilizzato viste le necessità di manutenzione straordinaria riscontrate nella parte sopraelevata), il Mercato Coperto, di via Ripa di Meana (le Briglie di Braccio), Sant’Antonio, Piazzale Europa e il parcheggio del complesso universitario di via Pascoli. Altri parcheggi a pagamento gestiti da società diverse sono presenti sempre a Fontivegge (Autosilo), a Sant’Anna (ex-FCU) e in piazzale del Bove (sia per auto che per camper e roulotte). A questi si è recentemente aggiunto il parcheggio ex-Metropark nella zona del Broletto, prima libero e ora messo a pagamento.

L’attuale scelta di Sindaco e Giunta rende sostanzialmente impossibile parcheggiare liberamente a ridosso dell’acropoli e nelle zone limitrofe: si creerà non solo un aumento dei costi a carico di chi lavora e frequenta il centro storico, ma anche si ridurrà ulteriormente l’attrattività di negozi, attività e servizi presenti nelle vicinanze, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini costringendoli a pagare.

Contemporaneamente al danno per i perugini gli unici vantaggi saranno a carico della società spagnola di gestione dei parcheggi SABA, mentre il Comune di Perugia si esporrà al rischio di illegittimità degli atti e a numerosi ricorsi sulla questione.

 


 

VISTO CHE:

  • All’interno della città di Perugia molte aree di sosta sono già regolamentate da parcometro: oltre che l’area dei Tre Archi e Sant’Ercolano, di Piazza Italia e Porta Sole, di viale Roma e Borgo XX Giugno, anche via Vecchi ad Elce, tutta la zona universitaria della Conca, Corso Bersaglieri e Monteluce, la stazione di Sant’Anna, via Palermo, via Canali e l’intera area di Fontivegge sono soggette alle cosiddette strisce blu.
  • Oltre alle aree di parcheggio a pagamento sopra menzionate, anche i parcheggi a corona del centro storico come il parcheggio di Piazza Partigiani, quello di Viale Pellini (che attualmente è sotto utilizzato viste le necessità di manutenzione straordinaria riscontrate nella parte sopraelevata), il Mercato Coperto, Ripa di Meana (le Briglie), Sant’Antonio, Piazzale Europa e il parcheggio del complesso universitario di via Pascoli. Altri parcheggi a pagamento gestiti da società diverse sono presenti sempre a Fontivegge (Autosilo), a Sant’Anna (ex-FCU) e in piazzale del Bove (sia per auto che per camper e roulotte). A questi si è recentemente aggiunto il parcheggio ex-Metropark nella zona del Broletto, prima libero e ora messo a pagamento.

 

RESO NOTO CHE:

  • Come annunciato a mezzo stampa il Sindaco Romizi e la Giunta di centro-destra stanno per istituire di nuove aree di sosta a parcometri (strisce blu) a ridosso del centro storico, segnatamente nelle zone attualmente destinate al parcheggio libero di via Ripa di Meana e di via del Cortone (strisce bianche) ed al parcheggio riservato ai residenti di piazza Italia, piazza Piccinino e via Baglioni (strisce gialle).
  • Alle strisce blu a ridosso del centro storico si vanno via via aggiungendo altre aree a parcometro in molte parti della città densa rendendo sempre più oneroso parcheggiare nella nostra città e, sostanzialmente, impossibile parcheggiare gratuitamente nel centro storico.

 

VALUTATO CHE:

  • La recente sentenza 95/17 del TAR della Liguria che, basandosi sul principio di equivalenza, ha sancito la necessità come minimo di equivalenza tra strisce blu e strisce bianche nelle zone di parcheggio. In pratica il Comune di riferimento non può scegliere di accresce deliberatamente, senza alcun controllo o riequilibrio numerico, la presenza di strisce blu sul proprio territorio.
  • La sentenza sopra citata è solo l’ultima di una lunga serie dello stesso tenore in cui si ingiunge ai comuni di ridurre il numero di parcheggi a strisce blu nelle città, in particolare nelle zone in cui sono particolarmente concentrate.

 

TENUTO CONTO CHE:

  • Creare nuove aree di sosta a parcometro andrebbe ad aumentare i costi a carico di chi lavora e frequenta il centro storico e, contemporaneamente, a ridurrebbe ulteriormente l’attrattività di negozi, attività e servizi presenti nelle vicinanze, mettendo ancora più in sofferenza sia gli esercenti che i cittadini.

 

Si richiede l’attivazione della V^ Commissione Consiliare Permanente di Controllo e Garanzia per acquisire tutta la documentazione collegata e verificare la regolarità degli atti riguardanti sia il numero attuale che l’aumento deciso dalla Giunta Romizi sul numero di parcheggi a pagamento (strisce blu).

In particolare è volontà dei proponenti verificare se, con l’aumento in atto, viene rispettato l’equo rapporto tra parcheggio libero (strisce bianche) e riservato (strisce gialle) rispetto al parcheggio a pagamento (strisce blu) nelle varie zone della città di Perugia, con specifica attenzione alle aree del Centro Storico e di Fontivegge.