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15
Lug

Parcheggi a pagamento e strisce blu a Perugia

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Nell’interrogazione il Consigliere Tommaso Bori (PD) chiede informazioni sulle politiche della mobilità, sottolineando che una “adeguata” politica in materia, sia che si tratti di mobilità pubblica o privata, su gomma e non “è necessaria per rivitalizzare la zona del centro storico e favorire la presenza di cittadini, studenti e turisti”, fattore di sicurezza “irrinunciabile” e “garanzia di presidio del territorio fondamentale”, di fronte alla presenza di “micro e macro criminalità ed episodi sporadici di illegalità e vandalismo”.

Il Consigliere Bori ricorda che in molti Comuni si stanno rivedendo le politiche su parcheggi e servizi correlati alla mobilità privata su gomma, in relazione all’art. 7 comma 8 del Codice della Strada, che prevede, in caso di assunzione dell’esercizio diretto del parcheggio con custodia o concessione dello stesso o installazione di dispositivi di controllo di durata della sosta da parte del Comune, che lo stesso riservi “su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.

Pertanto Bori chiede a Sindaco e Giunta di:
1) illustrare le linee guida delle politiche comunali su parcheggi, sosta e servizi correlati alla mobilità privata su gomma;
2) fornire un elenco scritto delle zone con parcheggi a pagamento ed i corrispondenti parcheggi liberi presenti nella stessa area o nelle immediate vicinanze;
3) fornire il numero preciso dei posti per la sosta, a pagamento e liberi, messi in raffronto e zonizzati.

RISPOSTA DELL’ASSESSORE CICCONE

Nella sua risposta l’Assessore Ciccone ha ringraziato Bori per la possibilità così offerta di “poter intervenire su un tema di grande attualità” ed ha dato prima una risposta tecnica e poi una politica. Nella prima ha ricordato a Bori che il Codice della Strada sancisce anche che “il limite percentuale massimo del 50% dello spazio che un Comune può riservare in una zona alle strisce blu a pagamento non è applicabile nei centri storici e in zone di particolare pregio e valore storico ed architettonico. In tali zone vige tuttavia pur sempre il dovere di tutelare la sosta dei residenti”.

Nella risposta più prettamente politica, Ciccone ha affermato che “il Comune è consapevole della necessità di rivedere le politiche della sosta nel centro storico di Perugia ed altre zone, tenendo presente, e a maggior ragione dopo il Consiglio Grande sulla vivibilità e sicurezza del “salotto buono”, le esigenze dei residenti, dei commercianti, degli operatori culturali che qui operano e, nel contempo, quella di evitare la creazione di un monopolio da parte della SIPA sui parcheggi della città”. Al riguardo Ciccone ha ricordato l’esempio di Piazzale del Bove, la cui gestione l’Amministrazione ha affidato non alla SIPA ma ad un gruppo di diversamente abili.

REPLICA DI BORI

Bori si è detto “soddisfatto delle risposte ricevute e per la sensibilità dell’Assessore Ciccone sul tema sollevato” e si è reso disponibile a collaborare attivamente ad una revisione dei piani riguardanti la mobilità pubblica e privata, in particolare le politiche per la sosta libera e a pagamento nelle zone sensibili della città.