Per la prima volta in 400 anni Biblioteca Augusta senza direzione e sistema bibliotecario comunale senza guida

Non era mai successo in oltre 400 anni di vita: per la prima volta la Biblioteca Augusta, una delle più antiche del mondo, è rimasta senza una guida. Abbiamo la fortuna di ospitare nella nostra città un’istituzione bibliotecaria internazionale e un punto di riferimento a cui tutti guardano nel mondo sin dal 1582.

A questo va sommata la mancanza di direzione del sistema bibliotecario del Comune di Perugia che comprende Biblionet della zona di Ponte San Giovanni, la Biblioteca San Matteo degli Armeni, specializzata sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso, la Biblioteca Sandro Penna del quartiere di San Sisto, la Biblioteca Villa Urbani e il Bibliobus, la biblioteca itinerante che raggiunge numerose frazioni del Comune di Perugia non servite da biblioteche.

La presenza delle biblioteche a Perugia non rappresentano soltanto un servizio per i cittadini, ma anche una necessità imprescindibile per una città che si caratterizza come universitaria e deve offrire agli studenti spazi e orari adeguati agli standard europei. Per questo motivo lo smantellamento dell’unità operativa Biblioteche è stato un errore sia tecnico che politico, come lo è stato anche il suo successivo accorpamento al settore turismo, eventi ed attività culturali.

È arrivato il momento che anche la giunta di centro-destra dia la dovuta attenzione alle biblioteche: per questo motivo oggi abbiamo richiesto all’amministrazione comunale di chiarire in maniera ufficiale le proprie posizioni ed i propri progetti in merito.

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PREMESSO CHE:

– La nostra città può fregiarsi di ospitare una delle più antiche biblioteche pubbliche del mondo: la Biblioteca Augusta ha più di 400 anni, l’atto di donazione da parte dell’umanista perugino Prospero Podiani è del 22 dicembre 1582 e questa data segna di fatto l’atto ufficiale di nascita della Biblioteca Augusta, mentre è stata aperta alla fruizione libera e pubblica già dal 1623.

– La costituzione della Biblioteca Augusta ha un carattere originale rispetto a quella della maggior parte delle biblioteche italiane: è una biblioteca ideata e predisposta, come insieme di libri destinati ad uso pubblico, per iniziativa di un privato, Prospero Podiani appunto, il cui tenace proposito di dotare la città di una biblioteca pubblica è stato sostenuto dalla disponibilità dell’amministrazione comunale.

EVIDENZIATO CHE:

– Il Comune di Perugia, fin dal 1600, ha stabilito il finanziamento autonomo della Biblioteca Augusta e, con la volontà di assicurare la professionalità all’interno della biblioteca, ha garantito la presenza di un bibliotecario ufficiale selezionato, incaricato e retribuito direttamente dall’amministrazione comunale. Il primo direttore fu proprio lo stesso fondatore Prospero Podiani dal 1582 al 1615 a cui seguirono ininterrottamente per oltre 400 anni, fino al 2015 con l’attuale amministrazione, personalità di spessore e capacità riconosciute quali:

• Fulvio Mariottelli (1617-1620)
• Lodovico Aureli (1620-1634)
• Lodovico Alberti (1634-1638)
• Bonifacio Saccucci (1638-1642)
• Gaspare Ballottoli (1642-1666)
• Giulio Cesare Barigiani (1666-1708)
• Giovanni Angelo Guidarelli (1708-1717)
• Pietro Paolo Cristiani (1717-1737)
• Giacinto Grazi (1737-1764)
• Giovanni Cerboni (1764-1786)
• Giovanni Angelo Cocchi (1787-1803)
• Luigi Canali (1803-1835)
• Carmelo Pascucci (1835-1843)
• Giovanni Battista Vermiglioli (1843)
• Cesare Massari (1843-1857)
• Dario Rossini (1857)
• Adamo Rossi (1857-1885)
• Francesco Guardabassi (1886-1887)
• Alessandro Bellucci (1887-1891)
• Vincenzo Ansidei (1891-1922)
• Francesco Briganti (1922-1935)
• Giovanni Cecchini (1935-1959)
• Olga Marinelli Marcacci (1960-1974)
• Mario Roncetti (1974-1994)
• Maria Pecugi Fop (1994-2000)
• Claudia Parmeggiani (2001-2007)
• Maurizio Tarantino (2008-2014)
• ? (2015)

– Per prassi amministrativa il direttore della Biblioteca Augusta dirige anche l’intero sistema bibliotecario del Comune di Perugia che comprende Biblionet della zona di Ponte San Giovanni, la Biblioteca San Matteo degli Armeni, specializzata sui temi della pace, della nonviolenza, dei diritti umani, del dialogo interculturale e interreligioso, la Biblioteca Sandro Penna del quartiere di San Sisto, la Biblioteca Villa Urbani e il Bibliobus, la biblioteca itinerante che raggiunge numerose frazioni del Comune di Perugia non servite da biblioteche.

CONSIDERATO CHE:

– Nel 2008 per selezionare il direttore della Biblioteca Augusta e dirigente del sistema bibliotecario comunale si era proceduto con un avviso pubblico di livello internazionale a cui avevano risposto 30 candidati. Un’apposita commissione altamente qualificata e composta dal Professor Attilio Bartoli Langeli, dalla precedente direttrice della Biblioteca Augusta, Claudia Parmeggiani e dalla direttrice della Biblioteca di Terni, Danila Virili, aveva effettuato una prima scrematura presentando una terna di nominativi, tra cui il professor Tarantino. La scelta ultima è stata effettuata sulla base dei titoli professionali quali, tra gli altri, l’aver diretto la Biblioteca dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici Benedetto Croce, aver curato la progettazione esecutiva e la direzione scientifica per l’informatizzazione della rete delle biblioteche della Campania.

Tutto ciò premesso e considerato, SI INTERROGA IL SINDACO E LA GIUNTA:

– sul fatto che per la prima volta in oltre 400 anni di vita la Biblioteca Augusta, una delle più antiche del mondo, è senza un direttore competente.

– su criteri, modalità e tempi con cui si intende selezionare il nuovo direttore della Biblioteca Augusta e del sistema bibliotecario del Comune di Perugia, visto e considerato che precedentemente è avvenuta una selezione su meriti, esperienza e titoli effettuata da una commissione altamente qualificata e competente.

– su come il Sindaco intende individuare e nominare il Dirigente del Sistema Bibliotecario nel rispetto del Regolamento per le Biblioteche del Comune di Perugia che all’articolo 7 comma 2 richiede che venga “verificato il possesso dei requisiti scientifici richiesti dal ruolo”.