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Giu

Scambi lavorativi retribuiti all’estero con Eurodyssèe

eurodyssee

Come saprete, tristemente, la disoccupazione giovanile è schizzata al 38% e in tanti non studiano, nè cercano lavoro. Semplicemente perché sono stanchi di farlo. Per questo vi consiglio di prendervi 5 minuti e leggere le poche righe che seguono. In un mondo di stage non retribuiti esiste la possibilità di fare una esperienza retribuita di lavoro e formazione in un altro paese, perfezionando anche un lingua.

Eurodyssée è un programma rivolto ai giovani tra i 18 e i 32 anni alla ricerca di un impiego, che vogliano rendersi consapevoli delle proprie potenzialità mettendosi a confronto con realtà lavorative estere, in modo da sviluppare la capacità di autonomia e di indipendenza unitamente al perfezionamento delle proprie conoscenze linguistiche in nuovi e stimolanti ambienti lavorativi.

Si potranno scegliere 370 regioni di 34 paesi diversi che hanno attivato di tirocini lavorativi retribuiti per i giovani europei al fine di acquisire un’esperienza professionale offrendo, nel contempo, la possibilità di perfezionare una lingua straniera.

Per sapere come aderire e vedere quali regioni nel resto d’Europa offrono questa possibilità basta visitare il sito dedicato all’Eurodyssée dell’Agenzia Umbria Ricerche: http://www.aur-umbria.it/progetti_eurodyssee.htm

eurodyssee-logo

Per garantire questo obiettivo, Eurodyssée basa il suo funzionamento su una rete di partners organizzata tra le Regioni in modo da garantire scambi di esperienze, mutualizzazione delle pratiche e cooperazione transnazionale.

Il funzionamento del programma è garantito:

1. dalla presenza di una fitta rete di imprese, localizzate nell’ambito delle regioni ARE aderenti al Programma, disposte ad ospitare i giovani tirocinanti;

2. da un sistema consolidato di funzionamento del programma che permette l’accoglienza nel territorio estero/regionale del tirocinante, il finanziamento della borsa, la formazione linguistica, l’assistenza per tutta la durata del tirocinio e la valutazione dell’esperienza stessa;

3. il programma offre alle imprese l’occasione di impiegare le competenze di un giovane formatosi in un altro paese europeo e al giovane la possibilità di realizzare la propria esperienza in settori che spaziano dall’ambito privato all’amministrazione pubblica, enti di ricerca, istituzioni scolastiche.

Insomma andate, non si corrono rischi!