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20
Feb

Monteluce, chiediamo chiarezza a Comune e Regione: «Preoccupati per abbandono»

Sulla riqualificazione Monteluce abbiamo messo in atto la prima azione congiunta tra Gruppo PD Perugia e Gruppo PD Umbria, insieme ai consiglieri comunali Sarah Bistocchi e Francesco Zuccherini.

Il Comune di Perugia in questi anni non ha fatto la sua parte sulla riqualificazione dell’area dell’ex Policlinico di Monteluce, rallentando di fatto le possibilità di miglioramento: non consentendo, ad esempio, l’ingresso di Umbria Digitale, a danno del progetto. O ancora, non portando avanti compiutamente la riqualificazione dell’ex Convento, attraverso lo spostamento degli uffici e riportando dunque vitalità nella zona.

La Regione al contrario è l’istituzione che nel tempo ha fortemente creduto nella riqualificazione di una zona fondamentale della città, sia dal punto di vista del compartimento sanitario, ma anche di quello universitario: pensiamo ai collegi universitari, presenti oggi grazie all’Adisu. Non si può oggi invertire questa rotta a danno di chi ha creduto e investito nel progetto di Monteluce: le attività commerciali, le strutture sanitarie, chi ha investito per costruite e offrire dei servizi, anche in convenzione col pubblico, e che oggi si ritrova di fatto isolato in un cantiere.

La stessa Casa della Salute è un progetto fondamentale che la città di Perugia non può permettersi di perdere: è di fondamentale importanza il trasferimento dei servizi dalla palazzina di via XIV Settembre, che necessita di lavori urgenti e non è più adeguata ad ospitare ambulatori ed uffici per il pubblico. Altro tema è di chi ha creduto, investito e costruito la parte ad oggi realizzata della nuova Monteluce, numerose imprese e centinaia lavoratori che ad oggi si trovano abbandonati e con l’acqua al gola.

Con le interrogazioni che abbiamo presentato vogliamo dunque chiarire quale sono le intenzioni dell’attuale Giunta: la campagna elettorale è finita, è arrivato ora il tempo delle scelte e del governo. Basta con gli slogan populistici e con le soluzioni semplici a problemi complessi, a danno del quartiere e fatte sulla pelle dei cittadini.