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16
Nov

Eletto il nuovo segretario del PD umbro

io-ci-tengoLamberto Bottini è il nuovo segretario regionale del Partito Democratico. L’assemblea regionale gli ha riconosciuto 154 voti, mentre sono state 96 le schede bianche ed un voto nullo.

L’assemblea ha anche eletto il presidente del Pd regionale Pierluigi Castellani e i due vice segretari Mercanti e Ruina.

Bottini che non ha nascosto il proprio stato di commozione ha parlato di un partito plurale, di un partito nuovo da costruire onorando la fiducia attribuita dai cittadini in occasione delle Primarie, che sia capace di fare delle proprie differenze elemento di confronto e di dialogo, un partito che sappia guardare al futuro interpretando le nuove sfide nell’ottica di n protagonismo dell’Umbria in sintonia ed in sinergia con le altre regioni del centro Italia ed all’interno di un sistema che colleghi la nostra regione all’Italia, all’Europa, al mondo. Bottini ha parlato dei rapporti che si sono avviati con le altre mozioni valutandoli positivamente: “Certo sicuramente poteva andare meglio – ha detto – a a me interessa guardare avanti. Si sono compiuti passi significativi, ci sono pezzi di analisi delle altre mozioni che condivido, si sono compiuti tutti i passaggi per cominciare a costruire da oggi un partito nuovo”.

Quindi il suo discorso passa al tanto discusso rinnovamento generazionale e ricambio della classe dirigente. E’ un tema che va affrontato seriamente e sul quale tutte le mozioni hanno assunto degli impegni – ha detto -. Abbiamo stabilito il calendario delle decisioni che il partito dovrà prendere da qui a dicembre, per definire il quadro che ci proietta verso l’elezione regionale”. Quindi uno sguardo verso il passato: “L’Umbria non sarà un’isola felice – ha detto il nuovo segretario – ma non possiamo nascondere l’immagine che di essa si ha all’esterno sul fronte della qualità della vita dei suoi cittadini e rispetto agli indici sulla povertà, che parlano dell’Umbria come di una regione nella quale le differenze sono ridotte rispetto alle altre regioni d’Italia”. Conclude Bottini parlando dell’Umbria del domani: il futuro va affrontato guardando alla green economy, alla filiera cultura – turismo – ambiente. Il nostro partito deve occupare un ruolo centrale per vincere queste sfide, ma deve essere un partito vero, organizzato, trasparente e aperto alla società“.

Ha preso la parola anche Alberto Stramaccioni che ha ritirato a propria candidatura dal ballottagio di oggi dichiarando la sua astensione costruttiva al voto. Straaccioni ha ribadito che va aperta una fase nuova per il partito democratico che deve partire dal rispetto delle reciproche differenze all’interno del Pd e dal rispetto degli impegni presi quanto alle decisioni che si dovranno affrontare rispetto alle prossime elezioni regionali e alla nuova classe dirigente. Si è detto non sufficientemente soddisfatto su alcuni punti che la sua mozione ha sottoposto alla mozione di Bottini riscontrando risposte “aleatorie”. Tuttavia ha offerto la sua disponibilità al dialogo ed al lavoro comune, chiudendo il suo discorso con una affermazione: “Voglio portare a termine il mio mandato di segretario provinciale e se qualcuno dovesse pensare ad una mia candidatura istituzionale come quella alla Regione, voglio sgombrare il campo da ogni equivoco dicendo che non mi candiderò. Tengo a ribadire che deve esserci autonomia tra la politica e i doveri istituzionali, entrambi i ruoli talmente autorevoli da richiedere una chiara distinzione”.