Pedaggio sulla superstrada Perugia-Bettolle (RA 6)
L’attualissima questione concernente l’ormai prossima introduzione del pedaggio sulla superstrada Perugia-Bettolle è stata al centro dell’interrogazione di Bori (PD) rivolta al Sindaco.
L’istante, nel porre l’accento sui forti disagi che la decisione potrebbe determinare per i cittadini di Perugia e zone limitrofe, ha chiesto all’Amministrazione di valutare l’ipotesi di “fare rete†con i Consigli Comunali delle città attraversate dalla superstrada, nonchè con i consigli provinciali e regionali interessati per promuovere azioni congiunte finalizzate al blocco del pedaggio. Inoltre Bori ha chiesto quali siano gli atti legali che l’Amministrazione intende portare avanti per opporsi alla soluzione prospettata dal Governo e se intenda convocare i parlamentari eletti in Umbria per concordare un pressing sull’Esecutivo nazionale.
L’Assessore Liberati ha parlato di una vicenda seguita con attenzione dal Comune fin da quando è emersa all’attenzione. “Abbiamo intrapreso iniziative importanti sul punto, tanto che il comune di Perugia è coordinatore della rete delle città e dei territori interessati. Sono stati organizzati diversi incontri ed abbiamo altresì redatto un documento ufficiale, adottato per primo dal Comune di Passignano, a conferma che il tema non è di destra nè di sinistraâ€. Liberati ha espresso la sua contrarietà all’ipotesi pedaggio, peraltro su una strada che è interessata da limiti di velocità e che richiederebbe importanti interventi per la sua messa in sicurezza. Dunque l’Assessore ha riconfermato il massimo impegno anche per il futuro, onde far pressione by-partisan sul Governo.
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Il Governo ha decretato di mettere a pagamento la superstrada Perugia – Bettolle e l’ANAS ha già bandito la gara, i lavori inizieranno questo autunno e si pagherà dall’inizio del 2012. Praticamente tra sei mesi ogni cittadino che utilizzerà la superstrada si vedrà arrivare a fine mese il conto da pagare a casa.
Ma è una cosa accettabile?
E’ accettabile che il Governo metta una strada in pessime condizioni a pagamento solo perchè è molto utilizzata dai cittadini e serve a fare cassa?
E’ accettabile che gli enti locali non siano nemmeno consultati e vengano subdolamente superati con un decreto del Governo, nonostante la strada sia sui loro territori?
E’ accettabile che ci dicono che non introdurranno nuove tasse, che non metteranno le mani nelle tasche dei cittadini, per poi introdurre pagamenti in maniera subdola e surrettizia?
Secondo me no. E anche secondo le sentenze che hanno tolto gli stessi pedaggi in varie zone d’Italia grazie al lavoro di molte amministrazioni locali. Vedi per esempio il pagamento del Grande Raccordo Anulare di Roma, stoppato dalla Provincia.
Sono contrario non in maniera strumentale solo per dare addosso al Governo (che certo non apprezzo!). Ma sono contrario per motivazioni logiche e fondate. La messa a pagamento della superstrada che attraversa il mio e molti altri comuni comporterebbe un aumento del traffico, dell’inquinamento (ogni inverno c’è il dramma delle polveri sottili che causano cancro, tanto per dirne una!), del rumore e del consumo del manto stradale (il doppio delle buche da tappare con i soldi nostri) nelle strade delle nostre città , invece che in superstrada visto che la gente non ha i soldi da buttare anche per i pedaggi.
Senza contare il danno al turismo, visto che il pagamento del ticket sfavorirebbe l’arrivo di turisti italiani e stranieri nelle varie zone della nostra regione. Tutta l’Umbria è bella da visitare, ma la zona del lago ha fatto del turismo paesaggistico e ricreativo una sua vocazione caratteristica!
Quindi per noi solo danni e nessun vantaggio.
La mia proposta è semplice: questo balzello va fermato, come fatto da altre amministrazioni. Ma per riuscirci bisogna fare squadra. Quindi il Sindaco di Perugia, Wladimiro Boccali, con la sua giunta si dovrà far carico di mettere in sinergia tutti gli altri Comuni toccati dalla superstrada e danneggiati dal pagamento. Ma non solo quelli umbri, anche quelli toscani. Assieme alla Provincia di Perugia, di Siena e di Arezzo, con la Regione Umbria e Toscana.
Solo così potremo impugnare l’atto e fare ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale, o tolgono il pedaggio o esentano tutti i cittadini che utilizzano quotidianamente la Perugia – Bettolle. Deve essere una strada, non una tassa!
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Di seguito l’interrogazione:
CONSIDERATO CHE:
– Il Governo ha decretato tramite la Finanziaria di mettere a pagamento la superstrada Perugia-Bettolle (RA 6), gestita dall’ANAS, che attraversa la nostra città e la collega con le zone limitrofe dell’Umbria e della Toscana, consentendo un veloce collegamento della superstrada E-45 con l’autostrada del Sole.
– La decisione del Governo di introdurre i pedaggi sulla superstrada Perugia-Bettolle (RA 6) è stata confermata in seduta consiliare dai Dirigenti ANAS che hanno spiegato che la fine del 2011 sarà impiegata per l’installazione della strumentazione per rilevare le autovetture da tassare e dall’inizio del 2012 sarà introdotto il pagamento per le uscite di Foiano della Chiana, Cortona, Pietraia, Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano Ovest, Passignano Est, Torricella, Magione, Mantignana, Corciano, Olmo, Ferro di Cavallo, Madonna Alta – Stadio, S. Faustino, Prepo, Piscille, Ponte San Giovanni.
VALUTATO CHE:
– La superstrada è utilizzata quotidianamente dai cittadini di Perugia per gli spostamenti interni alla città , dai cittadini dei comuni limitrofi per gli spostamenti pendolari come recarsi nei luoghi di lavoro o di studio, dai cittadini dell’Umbria per gli spostamenti trans-regionali raggiungendo tutte le zone della regione.
– Il raccordo autostradale è il mezzo di collegamento utilizzato dai turisti italiani e stranieri per spostarsi rapidamente e raggiungere varie zone della nostra regione a vocazione turistica, sia per le bellezze storiche, artistiche e paesaggistiche, sia per le tipicità enogastronomiche.
RITENUTO CHE l’introduzione del pedaggio:
– Comporterebbe un aumento del traffico sulle strade urbane ed extra-urbane di tutte le città limitrofe alla superstrada causando il congestionamento della rete stradale per l’aumento del traffico, l’innalzamento dell’inquinamento ambientale ed acustico, l’esasperazione del consumo del manto stradale causando evidenti danni di varia natura, anche economica, a tutti i cittadini e alle amministrazioni locali.
– Diminuirebbe l’afflusso di turisti sia italiani che stranieri nella nostra regione. Il che non permetterebbe una adeguata promozione futura del nostro territorio e non sarebbe compatibile con le attuali difficoltà economiche dovute alla crisi che ha colpito il settore.
Si interroga il SINDACO e la GIUNTA:
– Sulla necessità di fare rete con i Consigli Comunali delle città attraversate dalla superstrada Perugia-Bettolle, con il Consiglio Provinciale di Perugia, Siena ed Arezzo, con il Consiglio Regionale dell’Umbria e della Toscana per promuovere azioni congiunte finalizzate al blocco dell’introduzione del pedaggio per le uscite di Foiano della Chiana, Cortona, Pietraia, Castiglione del Lago, Tuoro, Passignano Ovest, Passignano Est, Torricella, Magione, Mantignana, Corciano, Olmo, Ferro di Cavallo, Madonna Alta – Stadio, S. Faustino, Prepo, Piscille, Ponte San Giovanni.
– Sugli atti di natura legale che l’amministrazione intende portare avanti per impedire l’introduzione del pagamento sul Raccordo Autostradale 6, finanche impugnare l’atto e ricorrere al Tribunale Amministrativo Regionale, come già fatto con successo da altre amministrazioni (vedi Provincia di Roma con annullamento del pedaggio sul Grande Raccordo Anulare).
– Sulla opportunità di convocare gli eletti nel Parlamento Nazionale e di concordare il pressing sul Governo per fermare l’introduzione del pedaggio o, in seconda battuta, di esonerare i cittadini dei comuni attraversati dalla superstrada dal pagamento del ticket.