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30
Nov

Istanza su illuminazione pubblica, risparmio energetico e riduzione inquinamento ottico

illuminazione-ledCONSIDERATO CHE:

- L’illuminazione pubblica ha un peso rilevante nel bilancio degli enti a causa della sostituzione dei pezzi, del costo energetico, della manutenzione ordinaria e straordinaria.

- Il Comune di Torraca , prima LED-City, ha completamente sostituito l’illuminazione pubblica tradizionale con l’illuminazione a LED. Sono arrivati ad un risparmio in bolletta del 65%, con una durata delle lampade che arriva a 50.000 ore, la manutenzione ordinaria e straordinaria viene ridotta del 50% e l’inquinamento luminoso del 90%, recuperando l’investimento in 6 anni.

- I LED sono sempre più utilizzati in ambito illuminotecnico in sostituzione di alcune sorgenti di luce tradizionali, quindi in sostituzione di lampade ad incandescenza, alogene o fluorescenti compatte (comunemente chiamate a risparmio energetico), è oggi possibile con notevoli risultati raggiunti grazie alle tecniche innovative sviluppate nel campo. Attraverso i nuovi studi, infatti, l’efficienza luminosa quantità di luce/consumo (lm/W) è stato calcolato di un minimo di 3 a 1. Fondamentalmente, il limite dei LED per questo tipo di applicazione è la quantità di luce emessa (flusso luminoso espresso in lumen), che nei modelli di ultima generazione per uso professionale si attesta intorno ai 120 lm.
Come termine di paragone basti pensare che una lampada ad incandescenza ha un’efficienza luminosa di circa 20 lm/W, mentre una lampada ad alogeni di 25 lm/W ed una fluorescente lineare fino a 104 lm/W. Altro loro limite nell’illuminazione funzionale è che le loro caratteristiche di emissione e durata sono fortemente condizionate dalle caratteristiche di alimentazione e dissipazione.
Concludendo, i vantaggi dei LED dal punto di vista illuminotecnico sono:
• riduzione dell’inquinamento ottico grazie al preciso orientamento del fascio luminoso
• durata di funzionamento (i LED ad alta emissione arrivano a circa 50.000 ore)
• assenza di costi di manutenzione
• elevato rendimento (se paragonato a lampade ad incandescenza e alogene)
• luce pulita perché priva di componenti IR e UV
• facilità di realizzazione di ottiche efficienti in plastica
• flessibilità di installazione del punto luce
• funzionamento in sicurezza perché a bassissima tensione (normalmente tra i 3 e i 24 Vdc)
• accensione a freddo (fino a -40 °C) senza problemi
• insensibilità a umidità e vibrazioni
• assenza di mercurio
• durata non influenzata dal numero di accensioni/spegnimenti

RITENIAMO CHE:

- L’amministrazione comunale valuti le potenzialità di ottenere elevata luminosità (quattro volte maggiore di quella delle lampade fluorescenti e filamento di tungsteno), con basso prezzo, elevata efficienza ed affidabilità (la durata di un LED è di uno o due ordini di grandezza superiore a quella delle classiche sorgenti luminose, specie in condizioni di stress meccanici). Inoltre la tecnologia LED non richiede circuiti di alimentazione complessi, possiede alta velocità di commutazione e la tecnologia di costruzione è compatibile con quella dei circuiti integrati al silicio.

PROPONIAMO CHE:

- Venga verificato l’impatto rispetto alla riduzione dei consumi energetici, al risparmio economico e alla diminuzione dell’inquinamento ottico nel territorio comunale di Perugia nel caso in cui venga adottato un piano di riqualificazione dell’illuminazione pubblica basato sui LED.

–  Perugia sia capofila in questa rivoluzione tecnologica ed ecologica in Umbria, cuore verde d’Italia, avviando delle sperimentazioni in zone selezionate per verificare la positività di questa innovazione dell’illuminazione pubblica, con l’auspicio che in futuro venga utilizzata in tutto il Comune di Perugia.

4 Responses

  1. Lorenzo

    Caro Tommaso, purtroppo accanto alla enorme pubblicità fatti ai Led, questi dispositivi, una volta montati su idonei supporti per l’illuminazione, perdono gran parte delle loro meravigliose caratteristiche.

    Dal punto di vista illuminotecnico i Led NON sono ancora migliori dei lampioni tradizionali (mi riferisco a lampioni con alte rese!).

    Sono buoni per semafori ed altri usi speciali ma non per illuminazione stradale (speriamo in un miglioramento!)
    Per finire: Torraca non rispetta nè le norme contro l’inquinamento luminoso nè quelle sull’illuminazione stradale, come si può poi parlare di risparmio?

    Per approfondire l’argomento consiglio:
    http://arching.wordpress.com/2009/08/25/illuminazione-pubblica-a-led-2-parte/
    http://cielobuio.org/supporto/luce/risposta_ai_led-parte_1.pdf

    Saluti, Lorenzo (ing. civile)

  2. Serena Marini

    GENTILE CONSIGLIERE ,PERCHE’ NON SI OCCUPA ANCHE DEL BLOCCO NELL’EROGAZIONE DEGLI ASSEGNI DI CURA PER MANTENERE IN FAMIGLIA LE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI -A PERUGIA CHI NON HA ABBASTANZA SOLDI PER PAGARE UNA BADANTE E’ COSTRETTO A COLLOCARE I PROPRI CARI NON AUTOSUFFICIENTI NELLE RESIDENZE SANITARIE .
    LE LRGGI DISATTESE SONO LA LEGGE NAZIONALE 328 DEL 2000 E LA LEGGE REGIONALE 28 DEL 2004
    -A PERUGIA ED IN UMBRIA ESISTE SOLO LA RESIDENZIALITA’ L’ASSISTENZA DOMICILIARE E MINIMA E ININFLUENTE AI FINI DEL MANTENIMETO IN CASA DEL DISABILE.
    IL COMUNE NON CONCEDE GLI ASSEGNI DI CURA PERO’ INTEGRA LE RETTE DELLE R S A INSIEME ALLA REGIONE CON CIRCA 2000 EURO AL MESE PER OGNI OSPITE NON AUTOSUFFICIENTE .
    PER LE PERSONE AFFETTE DA PATOLIGIE ALTAMENTE INVALIDANTI LA REGIONE+ COMUNE ARRIVA AD ELARGIRE FINO A 9000 EURO AL MESE PER COPRIRE LE RETTE DI UN SINGOLO MALATO CRONICO …..
    NON COGLIE SPUNTI DI RISPARMIO MA SOPRATTUTTO DI UMANITA’ NELLA POLITICA DEGLI ASSEGNI DI CURA ?
    GRAZIE
    SERENA MARINI