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30
Ott

La tassa sui trombati: quando si dice partire con il piede sbagliato.

In questo momento ci si dovrebbe occupare delle priorità degli umbri come lavoro, sanità, ambiente, infrastrutture e diritto allo studio, solo per citarne alcune.
Invece la neo-presidente della Lega, Donatella Tesei, insieme alla coalizione di poco centro e molta destra si occupa di altro: della moltiplicazione delle poltrone.

Si stanno per bruciare 5 milioni di euro per garantire degli strapuntini a chi è stato bocciato nelle urne: infatti per la prima volta nella storia si vorrebbero far dimettere i nominati in Giunta con il solo fine di far entrare altri Consiglieri e aumentare il numero di eletti dei partiti di maggioranza.

C’è però un piccolo effetto collaterale, il cui costo ricade tutto nelle tasche degli umbri: così si raddoppieranno pure gli stipendi.
Gli unici a festeggiare saranno quei candidati che gli elettori non hanno voluto e i loro conti in banca.

Sappiamo che l’ex-Sindaca di Montefalco, Comune in cui ha lasciato una voragine e non un semplice buco di bilancio, è poco avvezza a rispettare i conti pubblici, ma così sta esagerando: a poco più di tre giorni dalla sua elezione già brucia i soldi dei cittadini umbri che potrebbero essere investiti in cose utili.

Da una parte ci siamo noi che rilanciamo la nostra proposta: contare di più, costare di meno dimezzando gli stipendi presi fino ad oggi e parametrandoli su quelli dei sindaci.
Dall’altra parte ci sono loro che non hanno ancora iniziato e già istituiscono una nuova tassa che dovremo pagare tutti: la tassa sui trombati alle elezioni.