Tutto un altro blog!

3
Giu

Noi, siamo Europei

ue-11) EUROPEI DA SEMPRE: la crisi economica ha confermato quello che abbiamo sempre detto: l’Europa grazie all’euro ha retto l’economia italiana ed é l’unico mezzo che ci porterà fuori dalla crisi. Credo nell’Europa massima possibile, la destra invece ha sempre voluto l’Europa minima indispensabile. L’Europa è la possibilità da sfruttare, non un problema da cui difendersi.
La mia proposta é di rendere il Parlamento Europeo sempre più forte, molto più aperto ai cittadini, principale sede della decisione e della partecipazione democratica, attento  e rigoroso controllore dell’operato dei governi e della Commissione europea nell’interesse dei cittadini.

2) EUROPA VERDE: l'”Europa Verde”, per costruire il nostro futuro. Credo nel rispetto dell’ambiente e lavorerò per raggiungere gli obiettivi europei di lotta contro il cambiamento climatico, per avviare una nuova politica di sviluppo sostenibile che crei nuovi posti di lavoro, soprattutto in Italia, e migliori la qualità della vita .
Il Piano d’azione per le tecnologie ambientali é la chiave di volta della politica europea.  Queste tecnologie, oltre a preservare l’ambiente, hanno già creato 3,4 milioni di posti di lavoro negli ultimi anni in Europa. Sosterrò l’innovazione ecologica, favorirò la creazione di nuovi posti di lavoro nelle piccole e medie imprese italiane operanti nell’economia verde.

3) EUROPA DEI GIOVANI: i cittadini europei crescono con i progetti Erasmus:  scambi di studenti, di culture e città internazionali aperte. Le università di Roma, Firenze, Perugia e Bologna nel 2007 hanno ospitato  4.831 erasmus, mentre le sole università di Madrid, Valencia e Granada  10.125 studenti Erasmus: L’Italia può fare di più e meglio.  La destra chiude le porte, io propongo di aprirle. Più mobilità dei giovani vuol dire maggiore crescita economica e culturale per le città italiane ospitanti e migliore formazione per i nostri  studenti in Europa.Dobbiamo incentivare la mobilità in uscita dei ragazzi italiani: la mia proposta è il raddoppio immediato della borsa Erasmus per arrivare a 460 euro al mese di finanziamento e l’estensione progressiva delle borse Erasmus a tutti gli studenti italiani.

4) EUROPA FORTE E UNITA: per la pace e contro ogni guerra, abbiamo bisogno di una politica estera e di difesa  comune europea. Circa l’80% dei cittadini europei vuole una politica estera e della difesa europea più forte. Un’Europa divisa non ha voce e non può incidere sugli eventi globali. Un’Europa divisa non  conta nulla dinanzi a grandi potenze come gli Stati Uniti, la Cina o l’India. Lavorerò per aumentare il peso internazionale dell’Europa e rafforzare il controllo democratico. Propongo un Ministro degli Esteri Europeo con un mandato politico diretto da parte del Parlamento Europeo.

ue-25) EUROPA DEI DIRITTI: Voglio un’Europa capace di lottare contro tutti i traffici illeciti e in grado di integrare pienamente gli immigrati regolari nel rispetto dei valori e delle leggi europee e nazionali.  Sono contro la detenzione degli immigrati nei centri di accoglienza per 6 mesi, che non risolve ma aggrava il problema dei clandestini,  e a favore di nuove politiche di riammissione e di cooperazione con i paesi extraeuropei, per lottare alla radice contro l’immigrazione clandestina. L’Europa può e deve assolutamente aiutare l’Italia nell’accoglienza di tutti i migranti e soprattutto di chi scappa dal proprio paese.  Servono nuove regole e nuovi finanziamenti. L’Italia é la porta d’accesso in Europa per tutti i popoli del mediterraneo e in particolare dell’Africa. Proporrò, quindi, la creazione di un fondo destinato all’Italia e agli altri paesi più esposti ai flussi migratori, per rafforzare i controlli e per finanziare le politiche di integrazione dei migranti regolari e dei rifugiati politici.

6) EUROPA DEL LAVORO: il lavoro deve essere declinato attraverso:  la sicurezza, l’impiego femminile e  la ricerca.
La sicurezza: l’Europa accompagna i frequenti cambiamenti di lavoro con forti aiuti pubblici nei momenti di passaggio da un lavoro all’altro; in Italia troppo aiuto non c’è. Lavorerò perché l’Europa dia sicurezza di lavoro  a tutti quei lavoratori che oggi non hanno ammortizzatori sociali e che favorisca la formazione continua di tutti i lavoratori.
L’impiego femminile: nel 2007 la percentuale di occupazione femminile in Italia è il 46%,  10 punti percentuali in meno della Spagna, 15 meno di Francia e 20 meno di Inghilterra e Germania. Il mio impegno è un’Italia più europea, che raggiunga i livelli di questi paesi.
La ricerca: in Europa e in Italia i nuovi posti di lavoro devono essere qualificati e qualificanti, per farlo dobbiamo investire nella ricerca. La percentuale di PIL per la ricerca é 1,14%. Troppo poco. Il processo di Lisbona ha posto l’obiettivo al 3% entro il 2010. Lavorerò perché l’Europa stimoli il nostro paese a raggiungere il 3% del PIL per la ricerca, come stabilito.

7) EUROPA DELLE COMUNITA’: l’Europa è una storia di città, di regioni, di comunità. L’Italia é ricca di piccoli centri storici e rurali che hanno bisogno di essere valorizzati ed ai quali rivolgerò constantemente un’attenzione particolare. Il nuovo trattato di Lisbona finalmente  riconosce l’importanza dei territori per la costruzione europea. Mi impegnerò per regole finanziarie e di stabilità economica che aiutino le autonomie locali e non le soffochino. E promuoverò regole europee più semplici per l’accesso e l’utilizzo dei fondi europei. Garantisco per questo la mia presenza almeno una settimana al mese nel collegio elettorale perché istituzioni pubbliche e singoli privati abbiamo accesso ai programmi e ai finanziamenti  dell’Unione.

ue-38) EUROPA DELLA TERRA: la maggior parte delle politiche agricole nazionali vengono definite a livello europeo.  Assicuro la mia presenza per 5 anni nell’europarlamento perché la voce degli agricoltori italiani sia forte e per evitare che le decisioni importanti in questo settore siano prese da altri Stati membri, senza tener conto delle nostre esigenze nazionali.
Roma è il più grande comune rurale d’Europa,  la sola circoscrizione Italia centrale, dove sono candidato, può vantare circa 270.000 aziende agricole delle quali solo 75.000 fatturano più di € 10.000.  Il mio impegno è per la promozione delle produzioni di qualità: creazione e tutela dei nostri marchi. C’è bisogno di maggiori controlli nell’UE per garantire elevati standard di sicurezza ai consumatori e tutela della qualità.  Sosterrò con convinzione una maggiore difesa dei prodotto tipici italiani.

9) EUROPA DELLE TUTELE: sono convinto che il compito principale della politica sia quello di garantire pari condizioni di partenza per tutti.
Lavorerò in Europa con questa convinzione. Credo che l’Unione Europea debba intervenire con nuove politiche sociali, nuove tutele e nuovi diritti, proteggendo tutti che ad oggi sono rimasti ai margini.  Lavorerò per un sistema di welfare europeo, una  protezione sociale che tenga conto delle specificità di ogni singolo stato, ma allo stesso tempo assicuri livelli minimi comuni in tutta Europa. Chi perde il lavoro non può e non deve rimanere  solo.
Una giustizia efficace è fondamentale per la tutela di ogni diritto. L’Italia è già stata richiamata più volte dal Consiglio d’Europa a causa dei processi troppo lunghi. Lavorerò perché l’Italia, stimolata dall’Europa, costruisca politiche volte a  ridurre la durata dei procedimenti.

faro-ue10) EUROPA DELLA DEMOCRAZIA: mi sono candidato con la convinzione che bisogna correggere i rischi di una maggioranza che vuole strumentalizzare le prossime elezioni per realizzare una svolta monarchica.  Voglio Parafrasare Altiero Spinelli: “La malattia che porta alla deriva monarchica non è mai di quelle malattie che si chiamano incurabili, contro le quali l’organismo colpito non può nulla. È una malattia di chi vuole veramente morire e che perciò rinuncia a difendersi”.
Saranno 5 anni in difesa della Democrazia Italiana, contro chi vuole un’Italia narcotizzata.
Saranno 5 anni dedicati alla realizzazione di questi impegni presi con gli elettori.