Si studia anche di notte, il CDA propone l’apertura notturna delle Biblioteche

LO CHIEDEVANO gli studenti da molto tempo. E a questo punto anche studiosi e cittadini comuni non disdegneranno il servizio. Finalmente, grazie all’Università, anche Perugia avrà biblioteche aperte fino a sera. La delibera è ferma in Consiglio di amministrazione, ma solo per un controllo da parte dei sindacati. Un investimento che è anche un segno di come, di fronte ai tagli dal Ministero, si inizi già ad aguzzare l’ingegno. Se infatti sono bloccate le assunzioni per necessità di bilancio, il Consiglio bibliotecario ha pensato di reclutare il personale in più necessario a migliorare il servizio attraverso una cooperativa. Nel Perugino, del resto, ce ne sono già affidabili nel settore e in questo modo la spesa andrebbe a pesare sul `conto-servizi’ e non alla voce `personale’, blindata dal Ministero. Stratagemma utile.

CON UN INVESTIMENTO di 250.000 euro per tre anni (questa la proposta al Cda) si assicurerà un’apertura continuata dalle 8 alle 22 nelle due maggiori strutture d’ateneo: la biblioteca giuridica nella Conca e quella di scienze umanistiche in piazza Morlacchi. Quest’ultima è ancora da completare, ma sembra che i lavori saranno chiusi a fine anno. Un’occasione in più non solo per gli studenti (costretti sull’acropoli ad aule studio molto piccole) ma anche per i perugini. Chiunque potrà prendere in prestito i libri: l’insegnante che vuole studiare nel dopo scuola o l’impiegato che esce da lavoro. Una sfida di flessibilità che sarà tenuta sotto controllo, per adattare l’organizzazione alla frequenza. e si pensa già a un sistema di sorveglianza per le ore serali.