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18
Ago

UMBRIA: 460 nuove micro-imprese guidate da giovani

giovani-impreseNonostante la crisi, ci sono stati 460 imprenditori umbri under 30 che, nei primi sei mesi dell’anno, hanno deciso di aprire un’attività. Il dato umbro emerge all’interno di una ricerca dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, secondo la quale in Italia nei primi sei mesi dell’anno le nuove imprese avviate da titolari con d’età inferiore ai 30 anni sono state oltre 52mila. L’indagine – effettuata su dati Ref, Fimaa Milano, Consulente Immobiliare, Mse, Uffici comunali di Statistica, Isae, Istat e Registro Imprese comprende soprattutto le nuove partite Iva, un fenomeno che si può però leggere anche sotto un’altra luce, cioè come tanti lavoratori “convinti” dal datore di lavoro a mettersi in proprio e continuare a fornire come prima, ma non da dipendenti, la loro opera alla stessa azienda. Insomma, la crisi starebbe uff;, spingendo tanti ex dipendenti a reinventarsi imprenditori. Un modo per giocare all’attacco anziché limitarsi a difendere un posto di lavoro sempre più precario a causa delle difficoltà dei mercati.

La classifica dei nuovi giovani micro-imprenditori che hanno aperto aziende individuali è guidata dalla Lombardia con 4.772 imprese avviate da under 30 nei primi sei mesi del 2009, seguita dalla Campania con 3.507 e dal Piemonte con 3.171. Poi il Lazio con 2.481 aziende appena aperte da imprenditori under 30, la Toscana con 2.369, la Puglia (2.257) e la Sicilia (2.334). Numeri ben superiori a quelli della piccola Umbria, che però fa registrare un risultato vicino al Friuli Venezia Giulia (471) e superiore a Trentino-Alto Adige (453), Molise (154), Basilicata (304) e Valle d’Aosta con 58 nuove micro-imprese. Si tratta soprattutto di partite Iva, ma spesso sono ex dipendenti che ora offrono prestazioni in proprio per il vecchio datore di lavoro.